Charles Dickens: uomo di Letteratura, di numeri e di grandi affanni

“”Ieri ho bruciato, nel giardino di Gad’s Hill, lettere e documenti accumulati in vent’anni, e poiché il tempo era splendido quando ho cominciato, e pioveva a dirotto quand’ho terminato, sospetto che la mia corrispondenza abbia oscurato il volto dei Cieli”: un’ammissione in piena regola quella che Charles Dickens confida all’assistente Wills nel 1860, non già per l’azione in sé quanto per la volontà stringente. Far sparire. Eclissare i propri segreti – almeno in parte, poiché amici e colleghi custodirono un centinaio di lettere di cui forse Dickens non aveva tenuto conto – fu impresa tutt’altro che semplice; l’epistolario dickensiano conta una mole di documenti che Laura Bartoli, curatrice del volume “Charles Dickens. Una vita in lettere” (ABEditore, vol. I), conosce fin troppo bene, visto che ci ha donato una selezione delle sue lettere più interessanti per ricostruire non tanto la figura del genio letterario quanto quella dell’uomo (un lavoro eccellente quello della Bartoli che, va detto, non ha pretesa di esaustività rispetto alla materia, vastissima e stratificata).”

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Charles Dickens visto da Renzo Sciutto

Charles Dickens visto da Renzo Sciutto: caricaturista, illustratore e sceneggiatore, Sciutto ha scritto soggetti e sceneggiature per “Topolino”, “Almanacco Topolino”, “Paperino mese”; ha collaborato come disegnatore con “Sorrisi e canzoni tv”, pagine di cultura ed economia del “Corriere della Sera”, “Uomo Vogue” e “La settimana enigmistica”.

Potete seguirlo su Instagram: @caricature_perteforyou

O contattarlo tramite mail: sciuttorenzo@tiscali.it

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