Book Influencer a chi? – Intervista a LIBRIDINOTTE

Sedicesimo appuntamento con “Book Influencer a chi?”, la rubrica con cui cercherò di presentarvi alcuni profili di blogger meritevoli – con i loro punti di forza e i loro punti deboli, i loro gusti e le loro manie – e soprattutto cercheremo, insieme, di dimostrare che ciò che li muove è innanzitutto una passione, quella per i libri.

Non sono tutti uguali: c’è chi punta di più sul blog e chi punta di più sui social, chi si diletta a consigliare solo classici e chi invece, di classici, non si occupa proprio. C’è chi vuole puntare l’attenzione sui libri scritti da donne, chi ama soprattutto gialli e romanzi storici, chi non legge autori autopubblicati e chi si occupa prevalentemente di saggistica. Ciò che conta, in ogni caso, è che in questa varietà nessuno tratta la materia letteraria con superficialità. Opinioni, riflessioni, giudizi dettati dal gusto personale: niente viene lasciato al caso.

E se poi parlare di libri, fotografarli, scriverne e consigliarli diventa un reato, beh, ce lo faranno sapere. Nel frattempo, visto che i libri sono fatti per essere comprati e letti, noi ci mettiamo del nostro. Dopotutto, molti sono gli editori, gli uffici stampa, gli scrittori e soprattutto i lettori che hanno deciso di dare credito a questa categoria. Forse, sarebbe il caso di cominciare a capire il perché.

Se vorrete condividere questa intervista e sposare il progetto, usate l’#: #BookInfluencerAChi

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Questa volta parliamo dell’account Instagram “Libridinotte” e della ricca e accurata attività di Anna Maria Cavani, ideatrice del suddetto account.

INTERVISTA AD ANNA MARIA CAVANI, LIBRIDINOTTE

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  1. Chi è Anna Cavani, in arte “Libridinotte”? Descrivi te stessa e il tuo account Instagram utilizzando tre aggettivi – e ovviamente motivando la risposta.

Mi presento: insegno alle medie, ho due bambini piccoli e vorrei avere molto più tempo per leggere. Ho scoperto il mondo dei libri su Instagram per caso: nei momenti di pausa finivo sempre a leggere recensioni in rete e a cercar libri, così ho deciso di aprire un mio catalogo di “libri belli”, uso le virgolette perché non tutti hanno i miei stessi gusti: amo i libri vissuti, compro e fotografo quasi sempre libri usati, e ho una predilezione per i classici, leggo quasi esclusivamente quelli e li cerco in certe vecchie edizioni che colleziono (qualcuno ha parlato di Oscar Mondadori?).

Libridinotte è un momento di svago, è la mia passione per la letteratura che si affaccia alla finestra e cerca anime simili con cui confrontarsi.

Libridinotte è entusiasta, amo parlare di libri che mi hanno colpita, emozionata, impressionata, non parlerei mani di un libro che ho trovato noioso!

Libridinotte è una pagina eclettica, sono sempre alla ricerca di nuove idee e interpretazioni sui classici, sull’arte, sulla poesia, sulle opere teatrali, gli specchi delle società; ma amo anche i saggi ben scritti che aiutano a comprendere le grandi opere immortali.

  1. Qual è la caratteristica principale del tuo account? Quali sono le linee che hai scelto di seguire quando l’hai aperto? Facci un piccolo riassunto di come e quando nasce.

Sul mio account si trovano descrizioni personali e commenti a molti classici della letteratura. All’inizio, più di un anno fa, la pagina nacque come diario delle mie letture, seguivo pochissimi altri account e in verità non le dedicavo molto tempo, poi con alcune persone si è instaurato un dialogo e, post dopo post, sono nate conoscenze molto approfondite.

Con la mia pagina mi piacerebbe contribuire a diffondere l’amore per i classici, ma seguo una scaletta del tutto personale, finora non ho mai collaborato con alcuna CE perché non mi sentirei completamente libera di esprimere la mia opinione, inoltre non ho mai finito un libro che proprio non mi piacesse, ma se avessi preso un impegno mi sentirei vincolata e non è ciò che sto cercando in questo momento.

  1. Quanto tempo investi nella cura del profilo? Secondo te, quale “regola” vince: “immagine vs contenuto” o “immagine + contenuto”?

Devo confessare di essere piuttosto pignola quando si tratta di pubblicare un post, non che mi escano dei gran capolavori, ma se non sono convinta sia della foto che del contenuto preferisco rimandare o glissare completamente.

Non pubblico molto spesso, circa ogni 3 o 4 giorni, e anche le mie storie sono poco frequenti, a meno che non abbia fatto qualche acquisizione miracolosa che meriti di essere subito condivisa con il mondo!

Credo che l’immagine su IG sia davvero molto importante, se una foto mi incuriosisce di sicuro leggerò anche il post, nel caso contrario invece leggerei solo se conoscessi già l’autore, quindi sono del team “immagine + contenuto”.

  1. Quali sono, secondo te, gli elementi che fanno di un blogger un BUON blogger?

Un blogger deve essere sincero e coerente, ma anche rispettoso delle idee altrui, i libri sono aperti a diverse interpretazioni, io offro la mia ma sono sempre curiosa di leggere opinioni differenti perché mi aiutano a vedere più lontano.

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Dall’account Instagram @libridinotte
  1. Cosa rappresentano i libri nella tua vita e nel tuo percorso di blogger?

I libri, e in particolare i classici, sono la mia passione, con loro esploro l’umanità, la nostra storia, conosco vite vissute e personaggi indimenticabilmente narrati, la grande letteratura del passato è – come dice Eco – un’immortalità all’indietro.

Ho sempre avuto una predilezione per i classici dell’Ottocento, francesi, inglesi e russi, ma grazie al confronto con altri lettori sto ampliando enormemente i miei orizzonti di lettrice, così ho imparato ad amare anche i grandi autori del Novecento italiano come Eco, Cassola, Buzzati, Levi, Calvino, Ginsburg.

  1. Come ti rapporti al pubblico dei tuoi lettori?

Leggo con grande attenzione i commenti ai post, mi danno grandi spunti e spesso l’analisi del libro continua e si approfondisce di sfumature interessantissime.

  1. Cos’è, per te, un “buon libro”? Quali sono gli ingredienti che lo rendono tale?

Un buon libro deve catturare la mia attenzione, deve tenermi incollata alle pagine e occupare la mia mente di sognatrice anche quando sto facendo altro. La trama è importante ma a volte non basta, in un buon libro cerco l’arte, la poesia, un’alchimia particolare che spesso ho trovato nei grandi classici, sia antichi che moderni.

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  1. So che è una domanda superflua e al contempo difficile, ma: autore e libro preferiti?

A questa domanda rispondo spesso in modo diverso, dipende dal periodo e dal percorso di lettura, ma se proprio devo fare un nome dico Alexandre Dumas e il suo Conte di Montecristo.

  1. Sui book blogger, bookstagrammer e book influencer se ne dicono di ogni: qual è la critica che, ad oggi, reputi la più errata?

Credo che la critica più ingiustificata sia accusarli di avere un guadagno quando attivano collaborazioni con le case editrici, chi parla di libri sui social non lo fa per professione ma per passione. D’altro canto e le CE, giustamente, si rivolgono anche ai book blogger per pubblicizzare le loro uscite, ma leggere per dovere è davvero faticoso, scrivere recensioni di libri brutti non me parliamo, per quale compenso? Avere un libro gratis? Credo che non ne valga la pena!

Chi decide di collaborare con le CE si assume una grande responsabilità, e si prepara ad un lavoro non facile da svolgere nel proprio tempo libero, per questo chi recensisce e collabora attivamente ha tutta la mia stima!

Irene
Dall’account Instagram @libridinotte

 

Potete trovarla su Instagram come:

@libridinotte

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