Book Influencer a chi? – Intervista a M’HANNO DETTO DI FARE UN BLOG

Quindicesimo appuntamento con “Book Influencer a chi?”, la rubrica con cui cercherò di presentarvi alcuni profili di blogger meritevoli – con i loro punti di forza e i loro punti deboli, i loro gusti e le loro manie – e soprattutto cercheremo, insieme, di dimostrare che ciò che li muove è innanzitutto una passione, quella per i libri.

Non sono tutti uguali: c’è chi punta di più sul blog e chi punta di più sui social, chi si diletta a consigliare solo classici e chi invece, di classici, non si occupa proprio. C’è chi vuole puntare l’attenzione sui libri scritti da donne, chi ama soprattutto gialli e romanzi storici, chi non legge autori autopubblicati e chi si occupa prevalentemente di saggistica. Ciò che conta, in ogni caso, è che in questa varietà nessuno tratta la materia letteraria con superficialità. Opinioni, riflessioni, giudizi dettati dal gusto personale: niente viene lasciato al caso.

E se poi parlare di libri, fotografarli, scriverne e consigliarli diventa un reato, beh, ce lo faranno sapere. Nel frattempo, visto che i libri sono fatti per essere comprati e letti, noi ci mettiamo del nostro. Dopotutto, molti sono gli editori, gli uffici stampa, gli scrittori e soprattutto i lettori che hanno deciso di dare credito a questa categoria. Forse, sarebbe il caso di cominciare a capire il perché.

Se vorrete condividere questa intervista e sposare il progetto, usate l’#: #BookInfluencerAChi

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Questa volta parliamo del blog “M’hanno detto di fare un blog” e della ricca e accurata attività di Giulia Mazzoni, ideatrice del suddetto lit-blog.

INTERVISTA A GIULIA MAZZONI, M’HANNO DETTO DI FARE UN BLOG

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  1. Chi è Giulia Mazzoni, in arte “M’hanno detto di fare un blog”? Descrivi te stessa e il tuo blog utilizzando tre aggettivi – e ovviamente motivando la risposta.

Aiuto! Sono sempre stata una frana nel rispondere a domande come questa! Ci provo.

Passione, impegno, leggerezza. Sono tre elementi che sento molto miei e che spero di trasmettere anche attraverso i miei contenuti.

  1. Qual è la caratteristica principale del tuo blog? Quali sono le linee che hai scelto di seguire quando l’hai aperto? Facci un piccolo riassunto di come e quando nasce.

Il blog è nato tra il 2011 e il 2012 in maniera del tutto casuale. Ho sempre amato scrivere e credevo che questo sarebbe stato un bel mezzo per far sentire la mia voce. Inizialmente avevo deciso di dedicarmi interamente alle recensioni e ai miei racconti; poi, più avanti, ho deciso di allargare le tematiche e di dare spazio anche ad altre mie passioni. Ma i libri e la scrittura restano i protagonisti intramontabili delle mie pagine virtuali.

  1. Quali sono, secondo te, gli elementi che fanno di un blogger un BUON blogger?

Ne dico uno, il più importante: recensire onestamente. Non aver paura di esprimere la propria opinione, anche se negativa. Ovviamente nei limiti del rispetto e dell’educazione verso chi dietro al romanzo in questione ci ha lavorato.

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Dall’account Instagram @mhannodettodifareunblog
  1. Cosa rappresentano i libri nella tua vita e nel tuo percorso di blogger?

Sono cresciuta in una casa piena di libri e di giornali. Forse è proprio per questo che ne sono sempre stata attratta. I libri sono un po’ come le canzoni: restano legati a pezzi di vita, ti ricordano sensazioni, stati d’animo. Non potrei mai pensare ad una vita senza di loro.

Anche nel mio percorso di blogger le storie sono sempre state protagoniste: mi piace parlare dei romanzi che ho letto, stimolare chi mi legge o mi ascolta ad intraprendere determinate letture. Sentirsi dire “ho scoperto questo autore grazie a te” o scoprire che con un libro consigliato da me qualcuno ha ripreso a leggere dopo tanto tempo è una sensazione bellissima.

  1. Come ti rapporti al pubblico dei tuoi lettori?

Nella maniera più semplice possibile, parlandogli come farei con degli amici. Le storie di Instagram mi hanno aiutata molto a rafforzare il rapporto con loro e di questo sono davvero felice.

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  1. Cos’è, per te, un “buon libro”? Quali sono gli ingredienti che lo rendono tale?

Un buon libro è tale se non si fa dimenticare. Se riesce a trasmettere qualcosa a chi lo legge.

  1. So che è una domanda superflua e al contempo difficile, ma: autore e libro preferiti?

(Per la seconda volta) Aiuto! Non si fanno queste domande ad una lettrice: è meglio chiedere l’età! Scherzo 😀 Uno dei miei autori preferiti è Niccolò Ammaniti; uno dei miei (tanti) libri preferiti è “Oscar e la dama in rosa” di Schmitt.

  1. Sui book blogger, bookstagrammer e book influencer se ne dicono di ogni: qual è la critica che, ad oggi, reputi la più errata?

Mi dispiace che si pensi al book blogger come un perditempo senza titoli che vuole improvvisarsi giornalista, rubandogli pure il posto. Non è così! Giornalista e book blogger occupano due spazi distinti, lavorano in modo diverso e soprattutto sono due figure diverse. Sinceramente non capisco questa ostilità verso la nostra categoria, dal momento in cui non rompiamo le scatole a nessuno e cerchiamo solo di invogliare alla lettura, una cosa che dovrebbe stare a cuore a tutti (e ancor di più a chi nel mondo della cultura ci lavora!).

  1. Parliamo infine del profilo Instagram. Quanto tempo investi nella cura del profilo? Quali sono, un po’ come per il blog, le tue linee guida? Ed infine: “immagine vs contenuto” o “immagine + contenuto”?

Qualche anno fa dedicavo decisamente molto più tempo alla pagina Instagram. Adesso la mia vita è cambiata: ho intrapreso un percorso che ha stravolto un bel po’ le cose e non riesco più a star dietro ai social e al blog come prima (senza contare il canale YouTube. Sì, c’è anche quello!). Le “linee guida” sono state montate e smontate dalla sottoscritta molteplici volte (sono una persona a cui ogni giorno parte un treno), ma posso dire di aver sempre cercato di creare contenuti validi accompagnati da foto belle e comunicative. Del resto, siamo su un social che si basa sull’immagine. C’è qualcosa di male in questo? Secondo me no. Se una bella foto può far avvicinare le persone ad una buona lettura, perché non provarci? Io credo fermamente che immagine e contenuto non siano due cose separate, ma che possano coesistere in uno spazio virtuale che può fare – e sta facendo – molto per il mondo dell’editoria.

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Dall’accunt Instagra @mhannodettodifareunblog

 

Potete trovarla su Instagram come:

@mhannodettodifareunblog

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1 Comment

  1. Io e Giulia di #mhannodettodifareunblog siamo amiche da moltissimi anni (lo dico solo per dovere di cronaca), ma questo non mi impedisce di essere totalmente obiettiva nei suoi confronti ed affermare che la naturalezza con cui riesce a condividere con gli altri la sua passione per i libri è davvero disarmante: lo fa con semplicità e sincerità, come lo si farebbe con un amico, e questa è una qualità che non è facile trovare sui social. Seguitela e non ve ne pentirete 😉

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