“Bookblogger, bookstagrammer, book-qualcosa: in estrema sintesi, “quanta pochezza che viene dal niente”. Potremmo così riassumere ciò che è stato detto finora sulle nuove figure del nostro panorama culturale: i book influencer. Ma cerchiamo di essere precisi e, per amor di cronaca, tentiamo di addentrarci nel cuore della tematica sondando il terreno in modo più dettagliato.
Classe (tanta) 1989, specializzata in Filologia moderna (con lode, mica cotica) all'Università degli Studi di Macerata, collaboro con Il Messaggero e Il Foglio. Ho pubblicato a febbraio 2018 "Book blogger. Scrivere di libri in Rete: dove, come, perché" con Franco Cesati Editore.
Seguo un progetto dal titolo "Surfing on books": corsi singoli o laboratoriali di book blogging e promozione (nonché istigazione) della lettura nelle scuole superiori di primo e secondo grado di numerose città italiane.
Faccio poca polemica, mangio tanto e do fastidio.
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