Di saghe e ossessioni familiari

Esiste un punto d’incontro preciso tra libro e lettore. Forse, potremmo definirlo più un punto di incrocio che non d’incontro, nel quale il filo della storia, che lo scrittore ha messo in mano al pubblico al principio della narrazione, inizia ad arrotolarsi attorno al dito di chi sta leggendo. Quel punto lì non è che l’immedesimazione semi-totale dello spettatore rispetto alla materia che gli viene raccontata. Un processo che, soprattutto di questi tempi, si ripete sempre più spesso con quei libri che noi chiamiamo saghe – perlopiù famigliari – a cui ci aggrappiamo con ragionevole convinzione, attratti dal fascino delle storie che si intrecciano al loro interno. Ma una cosa su tutte, più di tutte, ci spinge in quella direzione: la famiglia“.

Per continuare a leggere l’articolo clicca qui.

amica geniale famiglia
Ph. credits: Il Mattino.it
Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...