Ci siamo quasi, giovedì 12 maggio 2016 parte la ventinovesima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino ed io, che mi sono già premurata di fornirvi una piccola guida agli eventi cui prenderò parte, ora faccio anche un breve focus su due dei libri che verranno presentati al #SalTo16 e di cui non vi avevo ancora parlato.
Partiamo con R.J. Ellory, Il diavolo e il fiume.
Siamo a Whytesburg, Mississippi, anni ’70. Lo sceriffo John Gaines rinviene il corpo di quella che sembra essere un’adolescente. quindici, sedici anni al massimo. La giovane donna viene disseppellita dalla riva del fiume e subito i particolari macabri del suo corpo brutalmente oltraggiato colpiscono l’attenzione dello sceriffo, tanto freddo e razionale quanto sensibile.
Il cadavere è quello di Nancy Denton, scomparsa da Whytesburg ormai venti anni fa, nel 1954, e trovata morta solo ora. Chi ha potuto commettere un omicidio tanto efferato? Chi può aver mai squarciato il petto di questa ragazza, probabilmente morta per strangolamento, per privarla poi del cuore e inserire, al posto dell’organo, un piccolo serpente morto?
Di una cosa possiamo essere sicuri: Ellory ha elaborato un thriller che ha tutti gli ingredienti per appassionare il lettore e per tenerlo incollato alla pagina. Oltre la storia gialla, oltre i dettagli più marcatamente macabri che, tuttavia, non disturbano la sensibilità di chi legge ma sono ulteriore indizio di raffinatezza stilistica, Ellory imbastisce una storia che in primis si focalizza sui personaggi, sulla loro caratterizzazione e sulla loro psicologia.
Un punto fondamentale è proprio questo: lo sceriffo Gaines, ad esempio, non viene descritto semplicemente nella sua veste professionale, ma è dipinto come l’uomo che è, con le sue paure, i suoi timori, la sua vita privata lacerata dai fantasmi del passato della guerra in Vietnam.
“Niente moglie, niente fidanzata, niente figli, niente padre, una madre che aveva intrapreso il lungo viaggio verso la tomba, la routine e la regolarità della sua esistenza punteggiate solamente dagli sporadici ma intensi scoppi d’ira di lei, dai suoi borbottii (…) le allucinazioni causate dalla morfina che lei riteneva vigorosamente vere”.
L’attenzione al particolare, unita alla minuziosa e appassionata narrazione di un periodo storico – che va dal ricordo della guerra in Vietnam fino a Nixon e al Watergate – ricco e complesso, fanno di Il diavolo e il fiume uno dei thriller inglesi (nonostante l’ambientazione americana) più accattivanti proposti in Italia fino ad oggi.
Ellory si presenta come uno dei maggiori autori inglesi di thriller, ha venduto milioni di copie in tutto il mondo ed è tradotto in numerosi paesi. Arriva ora in Italia per parlare de Il diavolo e il fiume e Il circo delle ombre, pubblicati da 21 Editore: dopo la presentazione alla Mondadori di Milano giovedì 12 alle 18.30, Roger Jon Ellory sarà al Salone del Libro di Torino (Babel – Spazio internazionale) alle ore 16.00 di venerdì 13, insieme a Nicola Manuppelli. Il tour continuerà a Roma, sabato 14, presso la libreria Mondadori di via Appia Nuova, ore 18.
Veniamo ora al secondo libro: si tratta della graphic novel di Sergio Staino, Alla ricerca della pecora Fassina. Manuale per compagni incazzati, stanchi, smarriti ma sempre compagni.
L’ultima fatica del fumettista, disegnatore e regista Sergio Staino è edita da Giunti, la quale dimostra, ancora una volta, di essere una casa editrice eclettica e sicuramente interessata a pubblicare prodotti di una certa qualità.
“Manuale per compagni incazzati, stanchi, smarriti, ma sempre compagni”. Il sottotitolo già la dice lunga: Staino, tra i giganti della satira politica, crea un ricco e divertentissimo romanzo a fumetti in cui troviamo un Bobo/Staino che cerca di rimanere fedele alle direttive del suo partito, il PD, un Matteo Renzi che sgambetta di qui e di là, preda degli impegni e delle promesse che dovrebbe mantenere – con grande fatica, una pecora smarrita, Fassina, e una lunga lista di compagni più o meno confusi, più o meno fedeli.
Bobo, da militante appassionato e integerrimo, non può accettare che la pecora Fassina vada smarrita e nessuno si occupi di riportarla al gregge – esattamente come la parabola del figliol prodigo, insomma. E dunque via ad una estenuante – anche a livello fisico – ricerca del compagno perso, insieme a Marlonbrando, lo zingarello a cui cercherà di spiegare l’importanza della fede nel partito.
In questa nuova graphic novel Staino torna a parlare delle tragedie della politica italiana, fornendo un esilarante manuale su come sopravvivere ai vari Grillo e Casaleggio, ai diktat di Angelino e a trappole di vario tipo. Staino costruisce un vero e proprio romanzo partendo dai drammi della Sinistra, tratteggiando con la sua invariata pungente ironia un teatrino rissaiolo tipico della politica italiana.
Venerdì 13, ore 15.30, Sergio Staino, Antonio Franchini e Giorgio Scaramuzzino parleranno di Alla ricerca della pecora Fassina al Salone del Libro di Torino durante l’evento Crossover – Tormenti politici in forma di fumetto, Arena Bookstock.
Come sempre, buone letture e buon #SalTo16!