““Chi è?’ domandò [Joanne Greenberg]. ‘Scrive western’, disse qualcuno”. Per lungo tempo dopo la pubblicazione di “Butcher’s Crossing”, John Edward Williams venne identificato come autore di romanzi western. Questa definizione, tanto impietosa quanto ingiusta, gli venne affibbiata nientemeno che dal New York Times, che stroncò “Butcher’s Crossing” come “una barba illeggibile” (lo ricorda con minuzia di particolari Charles J. Shields nel suo ritratto di John Williams, “L’uomo che scrisse il romanzo perfetto”, Fazi). Williams, che dopo la pubblicazione del suo primo libro “Nothing But the Night” si era affidato all’agente Marie Rodell per il secondo, le scrisse chiaramente che “essere etichettato come romanziere ‘western’ potrebbe essere un disastro totale per me, come docente e come studioso”. E come dargli torto”.
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