Cityteller: tra letteratura e città reali

cityteller LOGODEF

Avete mai desiderato scoprire i luoghi, le città, che il libro che state leggendo descrive? Vi è mai sorta la curiosità di verificare la bellezza dei vicoli in cui si muovono i personaggi del vostro romanzo preferito?

Beh, si dà il caso che da oggi sia possibile farlo anche attraverso un’app, o meglio, attraverso una piattaforma social volta alla condivisione – nonché geo-localizzazione – dei luoghi protagonisti dei libri, che ha un’app dedicata per l’appunto.

Stiamo parlando di Cityteller, uno strumento innovativo ed utile a conoscere il territorio tramite le parole dei grandi scrittori e le storie da loro narrate.

Cityteller vanta un team nutrito di esperti e professionisti, tra cui Lorena Petriccione (Operation Manager), Filippo Ghisi (Editor in Chief), Gabriele Orlandi (Business Development Manager), Francesca Perani (Art Director), Barbara Barbagallo (Social Media Specialist Community Manager), Elisa Marangon (Front end web developer), Giovanna Bosis (English Language Editor), Benedetta Berio (Editor).

Ma per capire meglio cos’è Cityteller, a cosa serve e come sta crescendo, vi propongo questa intervista a Fabrizio Parodi, ideatore di Cityteller, docente all’Istituto Europeo di Design a Torino e a Milano, quindici anni di esperienza imprenditoriale nelle ICT alle spalle.

cityteller uno

Buongiorno Fabrizio, tu sei l’ideatore di Cityteller, una piattaforma social dedicata alla geo-localizzazione di luoghi protagonisti dei libri e che, ovviamente, ha un’app dedicata. Puoi spiegarci meglio che cos’è Cityteller, a cosa serve e da dove nasce l’idea?

Cityteller è nata da una personale e reale esigenza,  quando prima di partire per un viaggio a New York, stufo delle classiche guide turistiche, utili ma impersonali, mi sono messo alla ricerca di guide alternative: avevo voglia di farmi raccontare la città da chi l’ha visitata e vissuta prima di me.
Da qui è nata l’idea di una guida che si auto-costruisse grazie alla partecipazione degli utenti, e che raccontasse qualcos’altro rispetto alle tipiche descrizioni dei luoghi. La nostra passione per i libri e la curiosità per il territorio ci ha fatto maturare il progetto finale; un’app che racconta le città attraverso le citazioni dei libri condivisi dagli utenti.

Fin dall’inizio, quello che avevamo in mente era la personalizzazione del racconto e dell’esperienza, e in parallelo la condivisione: chiunque può partecipare, inviare il proprio contributo, e condividere quindi la propria esperienza di conoscenza e di viaggio.

Possiamo dire, quindi, che è soprattutto una piattaforma per lettori?

In realtà è stata pensata anche e soprattutto per avvicinare i non-lettori o i diversamente-lettori a nuovi contenuti, ad un modo diverso di percepire il territorio e di viaggiare, anche con la letteratura.

Mi spiego meglio: il lettore, quello vero, probabilmente apprezza e utilizza Cityteller soprattutto per la condivisione delle proprie letture e delle proprie conoscenze. Forse la usa meno per trovare nuovi spunti letterari, perchè ha già una propria e ben definita identità letteraria.

I non-lettori invece trovano su Cityteller molti spunti di lettura, ai quali probabilmente non sarebbero mai arrivati se non navigando su una mappa trasportati dalla loro curiosità geografica e dai consigli degli altri utenti della community.

Inoltre, pubblicando contenuti brevi e frammentati, Cityteller offre la possibilità di conoscere la letteratura e le città priprio con un linguaggio nuovo, quello a cui la tecnologia ci ha abituato, che è il linguaggio spot dei social e dei post. Ed è proprio per questo che siamo convinti, e in parte lo abbiamo anche già riscontrato, che sia una piattaforma che può avvicinare alla lettura, grazie alla curiosità che stimola negli utenti e alla velocità con cui permette di arrivare ai contenuti.

So che il 26 settembre 2015 Cityteller e la Fondazione Matera-Basilicata 2019 hanno stipulato una partnership. Ci parli un po’ di questo progetto?

Il 26 settembre 2015, in occasione della partecipazione al Women’s Fiction Festival, Cityteller ha stipulato una partnership con la Fondazione Matera- Basilicata 2019, firmata dal Direttore generale della Fondazione Paolo Verri e da me.

Grazie a questo accordo,  Matera è stata la prima città ad essere raccontata da Cityteller: su Cityteller sono già a disposizione 3 itinerari, realizzati in collaborazione con il Women’s Fiction Festival, che vi porteranno a conoscere i meravigliosi luoghi di Matera attraverso la voce di autori classici e contemporanei: da Giovanni Pascoli a Giovanni Ziccardi, passando per Carlo Levi, Margaret Mazzantini, Marcello Fois e molti altri autori di successo.

Per il futuro stiamo lavorando insieme alla Fondazione Matera-Basilicata 2019 per riuscire a costruire, partendo da questa esperienza comune, nuovi modelli di narrazione e fruizione dei territori e dei luoghi a livello nazionale, occupandoci insieme al loro di narrare soprattutto quel Mezzogiorno d’Europa che Matera ben rappresenta.

fabrizio parodi citytller

Ti ritieni soddisfatto dell’andamento di Cityteller fino ad oggi? Hai delle prospettive future ulteriori, per far sì che questa piattaforma diventi sempre più popolare?

Si, ovviamente siamo contenti dei risultati ottenuti ma siamo anche consapevoli che ci sia molto lavoro da fare, per continuare a far crescere i contenuti di valore da offrire ai nostri utenti e per gestire la community, che ci auguriamo continui a crescere.

Cityteller potenzialmente non ha limiti, né geografici (geo-referenziamo i luoghi della letteratura in tutto il mondo), né linguistici (attualmente la piattaforma è predisposta per gestire citazioni in italiano e in inglese), né di contenuti (oggi ci sono i luoghi della letteratura e, anche se in misura minore, cinema e musica). Speriamo quindi che i risultati che abbiamo ottenuto fino ad oggi siano solo l’inizio della creazione di una mappa che potrebbe in effetti non avere mai una fine, se pensiamo alla quantità di contenuti di valore che potrebbero essere geo-localizzati.

Hai la possibilità di suggerire tre buoni motivi per usufruire di questa piattaforma.

Il primo motivo è sicuramente legato alla possibilità di imparare a conoscere e far conoscere agli altri utenti  luoghi remoti e non convenzionali: la letteratura è piena di descrizioni di piccoli borghi, vie secondarie, luoghi ricchi di fascino ma che sono esclusi dalle normali guide turistiche, che privilegiano le grandi città e i monumenti.

Il secondo motivo è legato alla qualità del contenuto, al suo valore: chi meglio di uno scrittore può descriverci un luogo e le emozioni che ci può trasmettere? Molto meglio di una ricostruzione storica, di un testo descrittivo, un romanzo può farci vivere un luogo fino in fondo.

Il terzo motivo è legato alla curiosità visiva che in ognuno di noi nasce quando leggiamo un libro e cerchiamo di immaginarci i luoghi che l’autore descrive, chiedendoci se esistono realmente o sono frutto della fantasia: Cityteller risponde a questa curiosità, ci mostra il luogo, ci dice se è un luogo reale o immaginario.

http://www.cityteller.it/

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